mercoledì 3 settembre 2008

Morte di Cirano

Cirano - Mi sta guardando... Mi par proprio che mi guardi, che si permetta di fissarmi il naso - lei che sul teschio camuso non ha naso... (si mette in guardia) Che dite? Che è inutile resisterle? Lo
so. Ma non si combatte solo per vincere. No, è assai più bello quando è inutile! ...vi vedo! Quanti siete? Mille? Vi riconosco, ci siete tutti! ...tutti i miei vecchi nemici! La Menzogna? (Tira colpi di
spada nel vuoto) Tieni! Prendi! Ah, ah! Il Compromesso, il Pregiudizio, la Viltà... (Duella). Volete che venga a patti? Mai! Ah, eccoti anche te, la Stupidità! Lo so che alla fine l'avrete vinta voi, ma non m'importa, io mi batto! Mi batto! Mi batto! (Fa ruotare vorticosamente la spada e si ferma affannato) Sì, m'avete preso tutto: l'alloro e la rosa! Prendete! Prendete! Ma c'è qualcosa che porto con me, nonostante voi, qualcosa con cui stasera saluterò l'azzurra soglia del cielo nel presentarmi a Dio, qualcosa che non ha piega né macchia... (Si lancia con la spada levata verso il vuoto) Qualcosa che... Qualcosa... (La spada gli scivola dalle mani, barcolla, cade nelle braccia di Le Bret e Raguenau)
Rossana (Chinandosi e baciandolo) - Che cosa?
Cirano (Riaprendo gli occhi e sorridendo) - Qualcosa... Qualcosa che... (muore).

Edmond Rostand
da Cyrano de Bergerac

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